Auto aziendale a uso promiscuo: chi può averla, quanto costa e come si calcola il valore

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Partiamo da un assunto: concedere a un lavoratore un’auto aziendale a uso promiscuo, ovvero utilizzabile sia per scopi lavorativi che personali, significa, di fatto, garantirgli un indiscutibile vantaggio economico.

Grazie a questo fringe benefit, infatti, il dipendente potrà godere di un bene senza doverlo pagare di tasca propria. Al contrario, un’autovettura utilizzabile unicamente per attività professionali non è classificabile come beneficio, ma rappresenta un semplice strumento di lavoro.

Chiarito questo primo e fondamentale punto, andiamo a vedere come si calcola il valore di un’auto aziendale a uso promiscuo, quanto costa concederla e quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

Sommario

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Come si calcola il valore di un’auto aziendale?

Premesso che la concessione di un’auto a uso promiscuo genera un costo contributivo e fiscale sia per l’azienda che per il lavoratore, il valore del mezzo non è dato né dal costo d’acquisto, né da quello di noleggio.

A stabilire il valore del veicolo sono, infatti, le cosiddette “tabelle ACI”, liberamente consultabili sul sito web  dell’Automobile Club d’Italia.

Individuata la vettura di proprio interesse attraverso la ricerca di marca e modello, il valore assegnato dall’ACI rappresenta la base imponibile su cui vengono calcolati sia i contributi e le imposte che il dipendente destinatario del mezzo dovrà sostenere, sia il costo per l’azienda.
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Calcolo del costo dell’auto aziendale: un esempio

Ipotizziamo di voler concedere a uso promiscuo e per un intero anno solare una Fiat Panda a benzina (2.755,70 € di valore ACI) a un lavoratore che percepisce una RAL di 30.000 €, pari a un netto in busta di 24.000 €.

Prima di ricevere in concessione il veicolo, il dipendente in oggetto costava all’azienda 3.525 € al mese, per un totale di 42.300 € annui.

Con l’erogazione del benefit, il lavoratore ritroverà nella propria busta paga una retribuzione figurativa pari a 1/12 del valore annuale dell’auto, portando alla formazione dei seguenti nuovi valori:

  • un costo aziendale mensile di 3.617 € (+92 €)
  • un costo aziendale annuale di 43.400 € (+1.100 €)
  • un netto in busta paga annuale stimato di 22.750 € (-1.260 €)

L’azienda, quindi, oltre alle spese per l’acquisto o il noleggio del mezzo, dovrà sostenere maggiori costi per un importo di circa 1.100 €, mentre il collaboratore si ritroverà con circa 1.260 € in meno nella busta paga.

Il cuneo fiscale ammonta, dunque, a 2.360 € (1.100 € + 1.260 €).

Ipotizzando un costo di noleggio di 400 € al mese, la spesa complessiva (costo per l’azienda + costo per il lavoratore) sarà pari a 7.160 €.
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Concessione dell’auto e soglie di esenzione

Essendo un fringe benefit, la soglia al di sotto della quale un’auto a uso promiscuo non impatta sui costi aziendali e non genera reddito per il lavoratore è di 1.000 € per tutti e 2.000 € per chi ha dei figli a carico.

Se, quindi, il mezzo ha un valore stimato dall’ACI inferiore al suddetto importo, la sua concessione non genererà alcun costo aggiuntivo, ma resterà un valore figurativo non imponibile ai fini previdenziali e fiscali.

A tale proposito, vale la pena ricordare che, concessa l’auto a uso promiscuo, l’erogazione di ulteriori fringe benefit farà salire il valore complessivo dei benefici, cosa che potrebbe causare il superamento delle soglie di cui sopra, con un conseguente aumento dei costi.
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Le novità della Legge di Bilancio 2025

Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte importanti novità riguardo al calcolo del valore di un’auto aziendale a uso promiscuo.

Il principale update riguarda le i veicoli ad alimentazione elettrica, a cui la normativa assegna un valore di gran lunga inferiore a quello dei mezzi a benzina, diesel o ibridi, incentivandone, di fatto, l’acquisto e il noleggio.

Il valore di un Tesla model Y Performance, ad esempio, risulta essere tre volte inferiore a quello di una Fiat Panda da 69 cavalli. Una dato, questo, che non può che influire in modo importante sulle scelte aziendali.
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Welfare e benessere aziendale: scegli NOI!

L’assegnazione di un’auto a uso promiscuo è un’operazione delicata.

L’impatto sul potere d’acquisto del lavoratore potrebbe essere notevole, magari al punto di non fargli percepire come vantaggioso questo benefit.

Se stai pensando di concedere un’auto aziendale a uso promiscuo a uno o più dei tuoi dipendenti, ma necessiti di qualcuno che ti guidi nella scelta, prenota subito una consulenza gratuita: insieme valuteremo le opzioni disponibili, scegliendo quella più adatta alle esigenze della tua azienda.

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