Gli sgravi previsti dal Decreto Lavoro

Incentivo per assunzione beneficiari assegno di inclusione art. 10

Dal gennaio 2024 sarà istituito l’assegno di inclusione in sostituzione del reddito di cittadinanza.

Come esisteva uno sgravio per l’assunzione di lavoratori percettori del reddito di cittadinanza, ci sarà un incentivo per i percettori dell’assegno di inclusione.

I contratti agevolati, quindi, saranno quelli stipulati dal gennaio 2024 sia a termine che a tempo indeterminato (compreso l’apprendistato).

L’esonero dei contributi INPS sarà pari al 50% (nel limite di 4.000 euro l’anno) per i tempi determinati e stagionali e del 100% (nel limite di 8.000 euro l’anno) per i tempi indeterminati, varrà sia per i full time che per i part time, chiaramente riproporzionando alla percentuale part time le somme massime spettanti.

Richiedendo lo sgravio ci si impegna a non licenziare i lavoratori pena la restituzione delle agevolazioni.

Incentivo assunzioni under 30 art. 27

È previsto un incentivo per i datori di lavoro che assumono giovani NEET cioè giovani fino a 30 anni non compiuti ed iscritti al programma Incentivo Occupazione Giovani previsto dai Centri per l’Impiego. L’incentivo è pari al 60% della retribuzione per 12 mesi, cumulabile con altre misure in vigore. Vale per le assunzioni effettuate a decorrere dal 1° giugno e fino al termine del 2023 di giovani che alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età.

L’incentivo è il più interessante degli ultimi anni perché è cumulabile con gli altri incentivi esistenti oggi e non si limita a diminuire i contributi dovuti dai datori di lavoro ma rappresenterà proprio un valore economico riconosciuto al datore in caso di assunzione, utilizzabile quindi nella misura indicata (60% della retribuzione).

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