Rivoluzione nella gestione dei collaboratori sportivi – aggiornato al 1 agosto 2023

È il caos lo so, due correttivi ad una normativa entrata in vigore da un mese non si erano mai visti.

Proviamo a fare il punto della situazione.

Con questo articolo voglio darti modo di capire da subito come gestire le persone che sono nella tua asd o ssd. Lo faccio per i miei clienti, lo faccio per chi mi leggerà e ne trarrà un vantaggio ma voglio fare una doverosa premessa, la normativa vi sta mettendo nelle condizioni di gestire in autonomia le figure che lavorano con voi, approfittatene e da noi consulenti pretendete la consulenza ed il supporto, quello vero! Partiamo.

La prima cosa da fare è analizzare quattro cose:

1. Cosa fa la persona nel centro sportivo, che mansione svolge
2. Lavora con autonomia organizzativa o ha orari predeterminati?
3. Quante ore lavora di media a settimana
4. Quanto percepisce per tale attività?

1. Cosa fa la persona nel centro sportivo, che mansione svolge

Analizzando la mansione svolta capirete subito se potrà essere inquadrata come lavoratore sportivo o no. Se non svolge mansioni rientranti tra queste: l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico o il direttore di gara, dovrete valutare altre forme che vedremo, se ci rientra allora potrà essere considerato lavoratore sportivo (come lo consideravate in passato per capirci). In questo caso, il tipo di rapporto potrà essere di due tipi:
– Autonomo se lo sportivo ha partita iva;
– Dipendente se svolge le sue mansioni nel rispetto di orari e direttive da parte vostra;
– Con contratto di cococo in tutti gli altri casi.
Se sarà autonomo poco vi importerà della gestione fiscale e previdenziale che sarà a carico suo. In caso di subordinazione e di contratto di cococo (modalità simile a come lo gestivate fino ad oggi) dovrete valutare i costi in base al compenso o alla retribuzione corrisposta. Se saranno dipendenti avrete il classico costo del lavoro.

Restano queste previsioni per i cococo

– Compensi inferiori a 5.000 euro; esenti da imposte e contributi.
– Compensi tra 5.000 e 15.000 euro; esenti da imposte ma soggetti a contributi INPS.
– Compensi superiori a 15.000 euro. Soggetti a imposte per l’eccedenza i 15k e contributi sull’eccedenza i 5k.
Resta la franchigia del 50% di imponibilità ai fini INPS, vedrete nella tabella colorata l’impatto di costo dei primi 5 anni.

2. Lavora con autonomia organizzativa o ha orari predeterminati?

Se il lavoratore ha autonomia organizzativa potrai valutare sia un contratto di lavoro autonomo che un cococo, sia sportivo che di altra natura. Se ha orari predeterminati e riceve direttive, non hai scelta, deve essere un lavoratore subordinato, sia per mansioni sportive che non. A questo punto ti serviamo noi, ti possiamo preventivare il costo del personale per valutarne l’impatto aziendale.

3. Quante ore lavora di media a settimana

Questa informazione ti servirà a fare questa valutazione: se lavora meno di 24 ore settimanali di media allora si presume rapporto di lavoro autonomo o cococo ma attenzione, se esistono le condizioni per la subordinazione (vedi punto precedente), anche svolgere meno di 24 ore non vi darà diritto a fare un cococo.

4. Quanto percepisce per tale attività

Capire la remunerazione vi permetterà di comprendere l’impatto di costo aziendale ed il beneficio al collaboratore. Valuterete se supererà i 5000 euro, i 10000 o i 15000 in caso di sportivo, riuscendo ad avere info certe per trovare con esso un accordo economico soddisfacente. Se stiamo parlando di lavoratori subordinati allora ci permetterà di valutarne il costo aziendale in relazione alla retribuzione corrisposta.

Ecco a voi un esempio di evoluzione Netto e Costo all’aumentare del compenso al cococo sportivo, già considerando il correttivo che esonera dal costo INAIL:

Novità dei correttivi, il resto è residuale: – sparisce l’obbligo INIAL per gli sportivi, nessuno sportivo dovrà pagarla. – Tutti gli adempimenti da luglio a settembre 2023 potranno essere effettuati, senza sanzioni, entro dicembre 2023. – Per le realtà con ricavi sotto i 100mila euro nessun contributo INPS per gli sportivi (quello che sarà dovuto verrà riconosciuto come credito)

La prima cosa che vi consigliamo di fare è quella di registrarvi sul sito del Registro nazionale attività sportive qui: https://registro.sportesalute.eu/

Se volete una guida pratica in 10 passi per caricamento dati del collaboratore sportivo con contratto di co.co.co., andate qui: https://www.fiscosport.it/postfiscosport/in-evidenza/ras-guida-pratica-in-10-passi-per-caricamento-dati-del-collaboratore-sportivo-con-contratto-di-co-co-co/

Se volete il nostro supporto scriveteci qui: https://www.lavoro@noi.studio/contatti/

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