Compenso amministratore: come ridurne il costo attraverso il welfare

Tempo di lettura: 3 minuti

Immaginate di voler ridurre drasticamente i costi della vostra azienda e di poterlo fare migliorando, al tempo stesso, il benessere dei dipendenti, nonché aumentando il potere d’acquisto degli amministratori.

Sembra un’utopia, vero? E invece no, non lo è affatto.

Il welfare aziendale, se ben strutturato, rappresenta una leva strategica capace di generare vantaggi concreti per ogni realtà imprenditoriale, anche quando si desidera risparmiare sul compenso amministratore.

Troppo spesso si pensa al welfare come a un costo aggiuntivo o una spesa superflua. In realtà, investire sulle persone porta benefici economici e sociali, creando un circolo virtuoso che migliora la produttività e il clima.

Attraverso una consulenza efficace e mirata, è possibile trasformare un potenziale costo in un importante opportunità di risparmio e crescita, quindi perché continuare ad attendere e “sprecare” inutilmente denaro?

In questo articolo vedremo come, attraverso un approccio innovativo e personalizzato, siamo riusciti a far risparmiare una Srl sul compenso dei suoi amministratori, aumentando al tempo stesso il loro potere di spesa e offrendo un piano di welfare a costo zero ai lavoratori.

Sommario

Una manovra atipica, ma vincente

Tutto è iniziato quando una delle tante società che si sono affidate a NOI ci ha chiesto di realizzare un piano di welfare efficace e personalizzato.

In quanto società benefit, puntiamo tutto sul benessere lavorativo e siamo sempre entusiasti di affrontare nuove sfide in questo ambito.

Dopo aver identificato i dipendenti destinatari del welfare, quantificato il budget e definito gli obiettivi aziendali utili a ottenere il premio, ci siamo trovati a valutare una manovra considerata “atipica”, ma che si è rivelata fondamentale: l’inserimento degli amministratori nel piano di welfare.

Già, perché anche gli amministratori di società che percepiscono un compenso possono rientrare tra i beneficiari del welfare aziendale.

Analisi dei bisogni degli amministratori

Come da prassi, ci siamo concentrati sulla analisi dei bisogni dei due amministratori, con l’obiettivo di capire quale somma potessimo destinare ai beni e servizi a loro indirizzati nel corso dell’anno.

Conoscere le esigenze specifiche è necessario per creare un piano efficace, specie quando si ha bisogno di riallocare parte del compenso.

Ciò che abbiamo fatto è stato intrattenere delle conversazioni molto approfondite con ognuno di loro, così da capire quanto spendessero per beni e servizi per sé e la propria famiglia, e concentrandoci, come ovvio, su quei beni e servizi contemplati dalla normativa sul welfare aziendale.

Se dedichiamo tempo e attenzione a questa attività è perché ci permette di massimizzare il valore del welfare, allineandolo alle normative vigenti e identificando le soluzioni più aderenti alle esigenze dell’individuo.

La vera svolta: più benefici, meno spese

Dopo aver parlato di viaggi, abbonamenti e previdenza complementare, siamo arrivati a definire un valore annuo per entrambi gli amministratori.

Abbiamo chiesto loro quanto percepissero mensilmente come compenso, scoprendo che l’assemblea dei soci non aveva previsto alcuna somma, ma solo un tetto massimo di spesa, pari a 85.000 € per amministratore.

È in questo momento che ci si è presentata un’opportunità straordinaria!

Prima che venissimo contattati, ognuno degli amministratori percepiva:

  • un compenso lordo di circa 68.000 €
  • un netto di circa 41.300 €

Grazie al nostro intervento, queste cifre si sono ridotte, con:

  • il compenso lordo che è passato da 68.000 € a 46.000 €
  • il netto che è passato da 41.300 € a 30.300 €

Questo è stato possibile grazie all’introduzione di un premio welfare destinato agli amministratori di circa 15.500 €, il quale ha prodotto un risparmio sul compenso di 12.500 €, riducendone il costo a 72.500 €.

Inoltre, l’azienda si è ritrovata con un piano di welfare fatto e finito, e con il costo della nostra consulenza assorbito dal risparmio ottenuto.

Questa esperienza dimostra come, anche per compensi modesti, il welfare aziendale possa generare un notevole vantaggio economico.

Vuoi ridurre i costi? Ti aiutiamo NOI!

L’ottimizzazione dei costi rappresenta uno dei principali benefici che un piano di welfare ben strutturato può generare, e NOI siamo da sempre in prima linea per aiutare le aziende a raggiungere questi obiettivi.

Nel caso appena visto, tutti i soggetti coinvolti hanno tratto vantaggio:

  • la società ha potuto fare investimenti senza aumentare i costi
  • i lavoratori hanno ricevuto una cifra spendibile in welfare
  • gli amministratori hanno visto aumentare il loro potere d’acquisto
  • NOI abbiamo portato a termine la nostra consulenza con successo

Se desideri approfondire le opportunità che la tua azienda può cogliere per ridurre i costi e ottimizzare i benefici, prenota una consulenza gratuita e discutiamone assieme. Sarò felice di guidarti in questo viaggio.

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