Lidl Italia ha deciso di estendere il congedo di paternità per i propri collaboratori: dal 1° dicembre 2025, non più i tradizionali 10 giorni previsti dalla normativa, ma 25 giorni complessivi retribuiti al 100%.
Non si tratta di un semplice benefit opzionale, ma del segno che la dimensione umana e familiare rappresenta un valore organizzativo.
Questa importante e innovativa scelta ci offre l’occasione per riflettere su un aspetto del welfare aziendale spesso poco o per nulla considerato: il valore del tempo come strumento strategico di benessere.
In questo articolo vediamo, quindi, perché il tempo può valere più del denaro nelle politiche di welfare, quali vantaggi porta all’azienda e come implementare strategie simili senza generare un aumento dei costi.
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Sommario
- La decisione di Lidl Italia: 25 giorni di congedo di paternità
- Welfare aziendale: il tempo come valore strategico
- Perché il tempo vale più del denaro per i collaboratori
- I vantaggi per l’azienda del welfare basato sul tempo
- Come implementare politiche di welfare basate sul tempo
- Welfare e benessere aziendale: scegli NOI!
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La decisione di Lidl Italia: 25 giorni di congedo di paternità
L’iniziativa di Lidl Italia va ben oltre l’adempimento normativo.
Mentre la legge prevede 10 giorni di congedo obbligatorio di paternità indennizzata dall’INPS all’80%, l’azienda ha scelto di più che raddoppiare questo periodo, portandolo a 25 giorni con retribuzione completa.
Questa decisione rappresenta un cambio di paradigma: la presenza di un padre nei primi giorni di vita del figlio non è considerata un “lusso” o un costo, ma un investimento nel benessere dei collaboratori.
È un messaggio chiaro che comunica ai dipendenti un messaggio ben preciso: la vostra vita personale e familiare conta per noi.
Questo approccio si inserisce in un contesto più ampio di welfare aziendale che va oltre i classici benefit e mette al centro la persona.
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Welfare aziendale: il tempo come valore strategico
Quando si pensa al welfare aziendale, si tende a immaginare un mondo fatto solo di bonus, voucher, convenzioni e premi economici.
In realtà, come dimostra l’esempio di Lidl, il welfare può concretizzarsi anche attraverso la concessione di tempo: tempo da dedicare a un figlio appena nato, alla famiglia, a momenti di cura e presenza.
Questo tipo di iniziative non richiede necessariamente investimenti economici diretti, ma valorizza la parte più autentica del benessere: la relazione, il senso di appartenenza, l’equilibrio tra vita e lavoro.
È un messaggio forte: non bisogna per forza “spendere” denaro per porre in essere un welfare efficace. Spesso è sufficiente un’apertura alla dimensione familiare e personale per generare un valore che venga percepito dai collaboratori come superiore a qualsiasi bonus economico.
Un approccio, questo, che trasforma il welfare aziendale da costo a investimento strategico nella cultura organizzativa aziendale.
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Perché il tempo vale più del denaro per i collaboratori
Il tempo, nei momenti cruciali della vita come la nascita di un figlio, non può essere ricomprato attraverso bonus o benefit economici.
Un lavoratore che viene supportato in questi momenti si sente visto e valorizzato non solo come semplice “risorsa umana”, ma come persona.
Dal punto di vista psicologico e familiare, la possibilità di essere presente nei primi giorni di vita di un figlio ha un impatto su benessere, relazione, equilibrio e senso di appartenenza. Elementi, questi, che valgono molto più di qualsiasi benefit in natura, rendendo il welfare basato sul tempo una leva strategica di grande efficacia e fortissimo impatto.
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I vantaggi per l’azienda del welfare basato sul tempo
Nel concedere maggior tempo ai propri collaboratori, Lidl Italia non godrà di un ritorno economico diretto: i giorni concessi oltre quelli indennizzati dall’INPS, infatti, saranno a carico dell’azienda, la quale sosterrà l’intero costo del lavoro. Un po’ come accade per la concessione di giorni di ferie aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal CCNL.
Si potrebbe pensare che concedere più tempo libero ai collaboratori rappresenti un costo in termini di produttività, ma la realtà è ben diversa.
Le aziende che implementano politiche di welfare aziendale basate sul tempo ottengono vantaggi indiretti e benefici organizzativi misurabili:
- aumento della motivazione, grazie alla costruzione di una cultura di fiducia e cura che rafforza il legame con tra l’impresa e i dipendenti
- riduzione il turnover: un collaboratore che si sente valorizzato come persona rimane più a lungo in azienda, portando a un abbattimento dei costi di ricerca, selezione e formazione delle nuove risorse
- miglioramento della reputazione aziendale, col risultato di rendere più attraente l’azienda agli occhi dei migliori talenti
- aumento della produttività: i lavoratori che hanno potuto vivere i momenti importanti in famiglia ritornano al lavoro più efficienti
Il welfare basato sul tempo non è un costo, ma un investimento efficace.
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Come implementare politiche di welfare basate sul tempo
Non è necessario essere una multinazionale per implementare strategie di welfare aziendale basate sul tempo. Anche una piccola impresa può adottare approcci simili, adattandoli alla propria dimensione e necessità.
In NOI accompagniamo le aziende in questo percorso partendo dall’ascolto delle esigenze reali dei collaboratori, ben sapendo che dietro un salario ci sono una vita, una famiglia, delle relazioni.
Serve, poi, il coraggio di uscire dalla logica del “budget annuale per benefit” e considerare il welfare aziendale non come un costo da giustificare, ma come un investimento in coesione.
Alcune azioni di welfare subito implementabili includono:
- ripensare le modalità di lavoro, gli orari e la flessibilità
- prevedere congedi parentali oltre i minimi normativi
- introdurre permessi retribuiti per eventi familiari significativi
- offrire smart working strutturato per favorire l’equilibrio vita-lavoro
Solo sviluppando una cultura del lavoro che considera il lavoratore come persona si può utilizzare il welfare come strumento di valorizzazione.
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Welfare e benessere aziendale: scegli NOI!
L’esempio di Lidl Italia ci insegna che il welfare aziendale non si misura solamente in euro, ma in vita, relazioni, equilibrio e dignità.
In un mondo del lavoro che cambia rapidamente, le imprese che mettono al centro le persone non solo guadagnano in reputazione, ma generano risorse umane reali, fedeli e motivate. Un patrimonio vero e duraturo.
Se desideri implementare il welfare basato sul tempo nella tua azienda, studiando i requisiti specifici del tuo contesto e sfruttando i vantaggi fiscali disponibili, prenota subito una consulenza personalizzata.
Insieme, analizzeremo la tua situazione, mostrandoti come può cambiare un’azienda quando il benessere diventa un elemento davvero strategico.

CEO di NOI Srl e consulente del lavoro. Porto il welfare nelle aziende e creo contenuti digitali per chi desidera ottenere risultati attraverso il benessere lavorativo.



























